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Collaudo del ponte ciclopedonale che unirà il Rivo Chiappone e il Diversivo Ovest a S.Antonio: il Consorzio di Bonifica di Piacenza coinvolge gli studenti del "Tramello" nella fase di collaudo.

Utilizzate per il collaudo e messa in sicurezza 9 cisterne d’acqua di 1000 Kg ciascuna distribuite in nove punti diversi della struttura

Piacenza, 10 febbraio 2015 – Sono in dirittura d’arrivo i lavori per la realizzazione della passerella ciclopedonale realizzata in corrispondenza dell’intersezione fra il Rivo Chiappone ed il Diversivo Ovest, a nord dell’abitato di S. Antonio, in località Chiappone. L'opera, che presenta un chiaro valore di pubblico servizio, è stata voluta e realizzata dal Consorzio di Bonifica di Piacenza in tempi ristrettissimi tenuto conto che i lavori sono iniziati alla fine di Settembre dello scorso anno e si concluderanno entro la fine di Febbraio; nel frattempo però era fondamentale la fase di esecuzione delle diverse opestudenti collaudorazioni di collaudo dell'intera struttura ad opera dell’Ing. Marco Maffi. La passerella ciclopedonale è una struttura in legno massiccio e legno lamellare; ha una luce di 19 metri e una larghezza netta di passaggio pari a 2,5 metri. I lavori per la sua realizzazione si inseriscono all’interno di un progetto più articolato, nel programma di manutenzione del Canale Diversivo Ovest. Per effettuarne al meglio il collaudo il Prof. Maffi – docente presso l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “Alessio Tramello” di Piacenza – si è fatto promotore dell’idea di far assistere ai lavori gli alunni della classe 4^C dell'istituto, appartenenti alla sezione ad indirizzo sperimentale di Tecnologie del legno nelle costruzioni. Una tematica rilevantissima per i loro studi specifici finalmente visionata da vicino nei suoi diversi step di assemblaggio. Una volta sul posto gli studenti, hanno potuto assistere a tutte le numerose procedure previste dalla normativa vigente per la messa in sicurezza e dalle istruzioni tecniche per il collaudo statico del ponte. Le operazioni hanno costituito, per la loro formazione, una valida dimostrazione pratica della didattica già svolta in classe. Nel dettaglio, il collaudo è consistito nell’effettuazione delle prove di carico sull’impalcato del ponte, al fine di misurare la deformazione della struttura e confrontarla con la deformazione teorica calcolata; per questo tipo di collaudo sono state utilizzate ben 9 cisterne d’acqua di 1000 Kg ciascuna (per un totale di circa 9 tonnellate di peso), distribuite in nove punti diversi della struttura. Il risultato della prova è stato conforme al parametro calcolato e pertanto il collaudo statico è stato eseguito con successo e la passerella ciclopedonale risulta essere percorribile e sicura grazie all'intervento del Consorzio per chiunque voglia usufruirne.

blocchi collaudo

UFFICIO STAMPA
Andrea Gavazzoli

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