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Impianto di San Nazzaro - in corso intervento strategico per la Val d'Arda

E’ il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani, ad intervenire sul lavoro dell’ente, oggi, come sempre, attento nel presidio del territorio: “Prosegue il lavoro di tecnici e operativi impiegati nelle attività di difesa idraulica e di preparazione alla distribuzione idrica per l’agricoltura. Per quanto riguarda l’emergenza sanitaria in corso stiamo adottando tutti i criteri di tutela e prudenza imposti dal Governo”.

Per la zona operativa dell’Arda sono in corso diversi interventi tra cui uno di particolare rilevanza all’impianto idrovoro di sollevamento di San Nazzaro in comune di Monticelli d’Ongina.

E’ Fausto Zermani a spiegarne l’importanza: “Stiamo ridando massima funzionalità all’impianto che permette la distribuzione irrigua dal Po alla bassa Val d’Arda. Un’opera strategica per uno dei territori più produttivi dal punto di vista agricolo. Oltre alle colture foraggere, tra le eccellenze della zona spiccano: pomodoro, mais, aglio, cipolle, scalogno e orticole in genere. Un sentito ringraziamento va ad AIPO con il quale continua una proficua collaborazione per tutti quegli interventi che riguardano i tratti a ridosso del grande fiume o che hanno influenza sugli stessi”.

A livello provinciale va ricordato che il solo peso della filiera agro sul Valore Aggiunto (PIL) piacentino è pari a 6,7% e raggiunge un valore che si aggira introno ai 553 milioni di euro (dati relativi all’anno 2018 e diffusi dal Laboratorio di Economia Locale dell’Università di Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza).

“Mai come ora – ricorda Fausto Zermani- è importante sostenere lo sforzo del nostro comparto agricolo nell’assicurare le forniture alimentari, ricordando che la nostra è un’agricoltura di qualità e che senza acqua non c’è cibo”.

INTERVENTO

Le prime inefficienze alla stazione di sollevamento di San Nazzaro sono state riscontrate lo scorso luglio, nel pieno della stagione irrigua. Senza indugio sono iniziati i primi interventi urgenti ad opera del personale consortile con mezzi dell’ente e contestualmente gli affidamenti ad operatori economici specializzati per quei servizi e quelle forniture non possibili da gestire internamente.

Sono stati poi eseguiti diversi sopralluoghi congiunti con i tecnici di AIPO al fine di condividere il quadro conoscitivo delle criticità e valutare soluzioni costruttive praticabili per il ripristino della funzionalità dell’impianto, di quei manufatti collegati e delle parti integranti del sistema di distribuzione dal Po alle campagne vicine.

Da lì in poi sono seguiti gli interventi di sostituzione e consolidamento di quanto danneggiato o non più pienamente efficiente.

E’ il responsabile della zona Arda, il Geometra Danilo Savi, ad intervenire sul cantiere in corso:

“Abbiamo proseguito in sicurezza e, per quanto possibile senza soste, anche in considerazione delle ripetute piogge che hanno caratterizzato lo scorso autunno. La fine dei lavori è prevista entro il 10 aprile 2020”.

“Ma non è tutto – continua Danilo Savi - per consentire la regolare fornitura irrigua al territorio, stiamo anche realizzando un bypass che permetterà al servizio di proseguire senza interruzioni nonostante gli interventi in corso all’impianto principale e a quanto ad esso collegato”.

INFORMAZIONI SULL’IMPIANTO DI SAN NAZZARO

“L’impianto di San Nazzaro, costruito negli anni ’50 e costantemente manutenuto e aggiornato anche dal punto di vista elettronico, continua ad essere strategico per la distribuzione della risorsa idrica utile alla produzione agricola della bassa Val d’Arda. Esso è gestito con un’efficienza che è moderna anche grazie al sistema di telecontrollo che permette la supervisione continua dei livelli e la gestione immediata di pompe, paratoie e manufatti” conclude il geometra Danilo Savi.

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