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Bonifica, diventa operativo il nuovo Piano di Classifica

In arrivo tra fine settembre e inizio ottobre gli avvisi di pagamento per i contributi 2016

Piacenza - 16-09-2016 - Il Piano di Classifica è lo strumento tecnico per una equa e legittima ripartizione fra i consorziati delle spese di esercizio e manutenzione delle opere di bonifica e di irrigazione, nonché delle spese di funzionamento del Consorzio, in relazione ai benefici che gli immobili dei consorziati traggono dall’attività del Consorzio stesso.

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza nasce nel 2009 dalla fusione disposta dalla Regione Emilia-Romagna dei due precedenti Consorzi di Bonifica presenti nel territorio piacentino, presso i quali il riparto della contribuenza avveniva in applicazione di due Piani di Classifica tra loro molto differenti. Fra i compiti derivanti da tale unificazione dettati dalla Regione Emilia-Romagna, proprio per omogeneizzare gli strumenti adeguandoli alla nuova realtà, vi è la redazione di un unico Piano di Classifica.

Il Consorzio piacentino al pari degli altri regionali ha quindi provveduto, sulla base delle Linee Guida appositamente predisposte dalla Regione, ad approvare, a seguito di procedimento ad evidenza pubblica e partecipata, il proprio nuovo Piano di Classifica.

Ciò premesso, cosa cambia concretamente sul territorio di Piacenza e per i Consorziati che tra pochi giorni riceveranno l’avviso per il pagamento del contributo?

Lo abbiamo chiesto all’arch. Pierangelo Carbone del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Intanto bisogna dire che con il nuovo Piano di Classifica:

  • sono stati individuati indici tecnici ed economici che rappresentano in maniera dettagliata e precisa, e più omogenea rispetto ai Piani precedenti, il grado di beneficio goduto da ciascun immobile;
  • l’applicazione del nuovo Piano di classifica non comporta un aumento della contribuenza complessiva;
  • viene introdotta anche una semplificazione per il Contribuente che ordinariamente riceverà un unico avviso di pagamento per bonifica ed irrigazione.

Il nuovo Piano di classifica introduce poi alcune novità:

  • Il Consorzio ha esteso la propria operatività all’intero territorio piacentino, pertanto alcuni comuni per intero, e porzioni di altri, entrano per la prima volta a far parte della contribuenza. Ad esempio, entrano per la prima volta a far parte della contribuzione Lugagnano, Ponte dell’Olio, San Giorgio Piacentino;
  • per l’irrigazione si passa da un contributo monomio ad un contributo binomio con una quota fissa e una quota variabile calcolata in base all’effettivo uso dell’acqua irrigua;
  • per la montagna, il territorio definito montano, si estende verso la pianura comprendendo la fascia collinare, ampliandone la base contributiva.

 

Architetto Carbone, entriamo nel dettaglio. Come si struttura il Piano di Classifica piacentino?

Il Piano di Classifica:

  • suddivide il territorio in zone omogenee nelle quali l’attività del Consorzio avviene con il medesimo grado di intensità sotto i profili idraulici e funzionali. Nel comprensorio sono presenti 11 zone omogenee di bonifica idraulica in pianura e 2 zone omogenee di presidio idrogeologico in montagna. L’irrigazione a sua volta è articolata in zone omogenee: i distretti irrigui;
  • calcola per ogni zona omogenea gli indici tecnici che la rappresentano rispetto alle altre, come ad esempio l’intensità delle opere di bonifica e le attività di manutenzione e gestione svolte dal Consorzio per assicurarne l’efficienza;
  • calcola per ogni immobile un indice economico a partire dalla rendita catastale e dalla superficie;
  • calcola il beneficio di bonifica di ogni singolo immobile moltiplicando l’indice tecnico per l’indice economico.

 

Ma quali sono le attività del Consorzio di Bonifica per chi non ne avesse un’ idea chiara?

Il Consorzio di bonifica svolge tre tipi di attività: la bonifica idraulica e l’irrigazione (in pianura) e il presidio idrogeologico (in montagna). La bonifica idraulica consiste nella gestione del reticolo minore delle acque e degli impianti idrovori anche nei periodi di piena. L’irrigazione consiste nella distribuzione dell’acqua ai Consorziati. Il presidio idrogeologico consiste nelle attività di manutenzione diffusa del territorio collinare e montano a prevenzione del dissesto (regimazioni idrauliche, drenaggi, risanamenti delle frane).

 

Cosa sono le opere di bonifica nel nostro territorio ?

Le opere di bonifica sono costruzioni idrauliche ( 2.400 km di canali, impianti idrovori, casse di espansione, 2 dighe, …) assegnate in gestione al Consorzio di Bonifica per assicurare la regimazione idraulica e la protezione del territorio dalle piene e dalle alluvioni. Fra le opere di bonifica rientrano anche quelle opere idrauliche specializzate per le funzioni irrigue (opere di presa e derivazione, tubazioni in pressione, canali irrigui, laghi, impianti di sollevamento …).

 

Quindi la quota che ogni consorziato vede riportata sul bollettino è come una quota per la salvaguardia del territorio in base alle attività svolte, insomma come in un grande “condominio”?

“Si, il paragone con il condominio è calzante e corretto. La gestione e la manutenzione delle opere di bonifica ha un costo che annualmente il Consorzio determina mediante il bilancio di esercizio. Il Consorzio suddivide in modo equo e proporzionale il costo annuale fra i proprietari degli immobili, in base alle regole stabilite nel Piano di Classifica in modo analogo a come avviene proprio per le spese condominiali sulla base dei millesimi di proprietà.

 

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Allegati:
Scarica questo file (18_09_16_-_Bonifica,_diventa_operativo_il_nuovo_Piano_di_Classifica.pdf)Comunicato Stampa[ ][ ]

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