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TERRA COMUNE: agricoltura, ambiente e nuova economia della montagna.

A Bobbio focus sul presente e il futuro dell’Appennino

A Bobbio il 1° Giugno un’intera giornata di incontri, proposte, progetti e case-studies per valorizzare l’Appennino e la sua vocazione agroalimentare ed invertire la rotta dell’abbandono delle terre alte.

PIACENZA – 26-5-2016 - Valori rilevanti non ancora messi del tutto a profitto per le loro reali potenzialità, ricchezze agroalimentari e paesaggistiche che sono nel DNA di un territorio unico e della sua gente che però non sempre raggiungono il traguardo meritato di una sufficiente sostenibilità economica e sociale. Così, l’obiettivo condiviso di ottimizzare queste risorse, naturali ed umane - già presenti - che oggi fanno conti il più delle volte molto salati con il pericolo vero e progressivo dell’ abbandono delle terre alte, deve essere perseguito con uno sguardo di insieme che arrivi con rapidità a costruire qualcosa di molto concreto sui perimetri di rilancio che potrebbero e dovrebbero invertire la rotta. Perimetri che uniscono oggi alcune istituzioni - la Regione Emilia Romagna in primis - con la volontà coriacea di “eroici” presidi produttivi, che potrebbero ampliare i propri confini ad investitori e interessi più estesi, sia in campo economico che turistico viste le considerevoli potenzialità in campo. L’ottica del fare-sistema significa anche fare politiche di investimento che portino gradualmente ad invertire non solo la rotta, ma la mentalità che la montagna non rappresenta oggi un valore solo da preservare, ma da mettere assolutamente a profitto e anche in modo rapido. Il Consorzio di Bonifica di Piacenza la politica del “tassello quotidiano” messo in campo un giorno dopo l’altro , grazie alle piccole-grandi e soprattutto costanti opere di manutenzione e messa in sicurezza del territorio gravemente colpito dal fenomeno del dissesto idrogeologico, ha iniziato a farla da tempo. Ed è proprio in quest’ottica di salvaguardia diffusa - finalizzata a fornire alle comunità della montagna le precondizioni per poter fare economie di filiera e poter restare a dare vitalità alle aree più lontane dai centri metropolitani - che l’ente di bonifica e il GAL del Ducato, con il patrocinio di Regione ER, Provincia di Piacenza, Comune di Bobbio e Parchi del Ducato, hanno organizzato per mercoledì 1 Giugno 2016 l’incontro “Terra Comune: agricoltura, ambiente e nuova economia della montagna”. L’incontro in realtà sarà una vera e propria giornata di riflessione, analisi, spunti e soprattutto proposte progettuali da mettere in campo nell’immediato per incrementare la conoscenza diretta delle opportunità fornite dall’agricoltura in montagna e dai più recenti piani di sviluppo volti a migliorarne le condizioni in modo mirato. In più approfondimenti sulla Montagna da vivere e da far vivere finalizzati alla proposta di un Appennino sostenibile e soprattutto attrattivo anche per le giovani generazioni, spesso in fuga secondo i dati statistici recentemente pubblicati.

L’intento - ha rimarcato in sede di presentazione dell’iniziativa il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani non è certo quello di lanciare solo un grido di allarme generico, ma è fuori di dubbio che il richiamo ad unire le forze per invertire la rotta e consentire a tutti di prendere maggiore consapevolezza delle potenzialità del nostro Appennino è fondamentale. Anche i recenti dati dello scenario economico-industriale del paese diffusi ieri purtroppo non rassicurano per niente e presidiare queste terre con iniziative agricole magari anche favorite da politiche comuni potrebbe davvero diventare un’alternativa valida anche per le giovani generazioni”.

PREMIAZIONE CONCORSO URBER "Acqua da mangiare"

premiazione

Tra i numerosi progetti formativi che il Consorzio di Bonifica offre alle scuole piacentine, anche quest’anno è stato promosso il concorso regionale “Acqua e territorio”, indetto da Urber (Unione Regionale delle Bonifiche Emilia Romagna) e Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna e riservato alle scuole primarie e secondarie di I grado. Tale concorso, arrivato alla VI edizione, si inserisce nel quadro delle iniziative di comunicazione e didattica al fine di promuovere, diffondere e sensibilizzare i valori della “Bonifica”, ma anche di informare e formare i giovani studenti rispetto al tema sempre più urgente e attuale della risorsa acqua. “La valenza e il ruolo attivo dei Consorzi di Bonifica e del loro operato a salvaguardia del territorio passa anche attraverso l’educazione coinvolgente e animata delle nostre visite capillari nelle scuole di tutta la Regione”-  dichiara il Presidente Urber, Massimiliano Pederzoli - infatti,da qualche anno Urber sensibilizza le giovani generazioni sulle fondamentali tematiche della lotta al dissesto idrogeologico, della sicurezza idraulica e dell’importanza delle acque come bene prezioso, a sostegno dei prodotti migliori del Made in Italy. Gli scolari come al solito hanno fornito ottime interpretazioni del compito richiesto e a Piacenza premieremo i lavori migliori in una giornata di grande festa” conclude Pederzoli.

Per l’anno 2014, il concorso ha voluto far riflettere sulla fondamentale importanza dell’acqua nei confronti delle produzioni agroalimentari: "Acqua da mangiare - Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l'acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio nel rispetto dell'ambiente? ", questo il tema proposto e strettamente legato a quello di Expo 2015: “Nutrire il Pianeta”.

Il concorso si divide in due sezioni. Per quanto riguarda la prima sezione, dedicata alle classi, la commissione regionale del concorso attribuirà premi rispettivamente per il miglior progetto multimediale 2.0 prodotto dalle scuole elementari e dalle scuole medie.

Verranno poi premiati, il miglior slogan, il miglior logo e il miglio video.

Nella seconda sezione, dedicata ai singoli alunni, verrà premiata la migliore fotografia, scelta tra le scuole elementari e medie.

Numerosi i progetti pervenuti ai diversi Consorzi della Regione mentre solo tredici le classi (tra elementari e medie) degli Istituti piacentini  che hanno aderito al concorso.

Gli elaborati sono stati valutati nei giorni scorsi da una Commissione Regionale, presieduta da Franco Zambelli dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione dell’Emilia-Romagna, a cui ha partecipato per la prima volta Cristina Bondavalli, esperta nelle materie ambientali di Legambiente Emilia-Romagna che, evidentemente, ha colto ed apprezzato la stretta affinità fra gli obiettivi del concorso promosso dalle Bonifiche e la propria mission associativa.

La cerimonia di premiazione dei vincitori, sia della selezione regionale che di quella provinciale, si svolgerà a Piacenza il giorno martedì 13 maggio 2014, durante gli eventi dedicati alla Settimana della Bonifica. Saranno presenti diverse autorità piacentine e regionali per assegnare i premi a tutte le classi vincitrici del concorso. Sarà una grande festa: in P.zza Cavalli, con più di 350 alunni: verranno allestiti  laboratori con la collaborazione di esperti museali della Società Piacentina di Scienze Naturali e dell’Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini, nonchè dell’animatore teatrale Lorenzo Bonazzi di Agenter.

“Un’occasione davvero importante sia per il Consorzio di Bonifica che per la città intera - afferma il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani - questa iniziativa permette di rimarcare il consolidato rapporto che il Consorzio ha con il mondo della scuola e l’importanza di formare e creare una coscienza responsabile sulle tematiche dell’ambiente e del territorio. Infatti, sono convinto che l’ambiente in cui viviamo vada protetto quotidianamente, con una prevenzione mirata. Prendersi cura del  territorio, per migliorare la vita di domani, questo è il messaggio che il Consorzio di Bonifica rivolge alle giovani generazioni”. 

INAUGURAZIONE SENTIERO DEL TIDONE

Un lungo sentiero, da Po alla digMAPPA SENTIERO TIDONEa del Molato, percorribile a piedi, a cavallo o in bicicletta, per riscoprire l'incredibile bellezza e la varietà paesaggistica della Valtidone.

E' questo l'ambizioso progetto che si è attuato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Sentiero del Tidone e il Consorzio di Bonifica che ha permesso la realizzazione di un percorso ch collega la pianura alla montagna e il fiume Po alal diga del Molato (gestita dal Consorzio).

Il Sentiero, uno dei più lunghi mai realizzati nella Provincia di Piacenza, attraversa sette comuni della Valtidone. Con una gradevole passeggiata lungo il Tidone, seguendo la via dell'acqua, il percorso si sviluppa in una zona ricca di flora e fauna. Da Boscone Cusani (in località Gerra Vecchia), il sentiero fincheggia il Po fino al punto in cui il torrente Tidone si getta nel fiume, costeggia poi il torrente fino alla diga del Molato,.

Questo importante progetto si è potuto realizzare senza particolare utilizzo di capitale pubblico. Ai 45 km  i Consorzio di Bonifica di Piacenza sta aggiungendo un anello di altri 5 km intorno al lago del Molato e il sentiero arriverà a 50 Km. 

Si sta realizzando quindi un progetto che migliora la qualità di vita di tutti gli abitanti della vallata ed è di particolare importanza in vista di Expo 2015.

IN BICICLETTA LUNGO LA VIA DEL PO

biciIl Consorzio di Bonifica di Piacenza, fra le diverse attività, provvede alla gestione delle acque irrgue, per un volume medio annuale di circa 85 milioni di metricubi, distribuite nel territorio della pianura, estreso per circa 54.000 ettari, tramite un reticolo di canalizzazioni di oltre 2.400 km, fornendo la risorsa prima a tutto il settore agroalimentare pianentino.

Neglia anni più recenti, lungo alcuni tratti di questi canali, il Consorzio ha sostenuto progetti di valorizzazione realizzando percorsi ciclo turistici per la promozione del territorio.

Secondo la recente Comunicazione della Commissione Europea  del 6 maggio 2013, COM (2013) 149, e grazie all'esperienza avviata in concomitanza di alcuni progetti europei, questo reticolo di canalizzazioni assume la valenza di infrastrutture verdi e blu, armonizzando le antiche forme e funzioni storiche del governo delle acque alle più recenti istanze dei cittadini sull'incremento del valore ambientale del paesaggio, reso accessibile a diverse forme di percorrenze non motorizzate. 

Il percorso VENTO è la più rilevante infrastruttura verde e blu della pianura padana e il territorio piacentino, in questo senso, è strutturabile come un nodo locale della ampia rete che anche territori stanno consolidado, attestandosi proprio sulla rete europea Eurovelo.

Per queste ragioni il Consorzio di Bonifica, collaborando con gli Enti locali, ha organizzato questa giornata invitando alcuni esperti che nei periodi più recenti, a diverso livello e a diverse tematiche, si stanno misurando con progetti di sistemi territoriali, che vedono l'occasione dell'EXPO per poter connettere e valorizzare le più ampie eccellenze locali.

Il concetto di infrastutture verdi è stato definito in vari modi; uno di questi è:

"Infrastrutture verdi e blu: una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strateico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici. Ne fanno parte gli spazi verdi e blu, nel caso degli ecosistemi acquatici e altri elementi fisici in aree sulla terraferma. (incluse le aree costiere) e marine. Sulla terraferma, le infrastrutture verdi e blu sono generalmente presenti in un contesto rurale e urbano".

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