Interventi e monitoraggi nel distretto Trebbia - Nure
Piacenza, 27 marzo 2020
PREMESSA
Il nostro territorio è rigoglioso con criticità e punti di forza e il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza prosegue nei suoi compiti di difesa e regolazione delle risorse idriche secondo i criteri di prudenza e tutela e nel rispetto delle restrizioni imposte dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria.
INTERVENTI REALIZZATI E IN CORSO
Anche per il distretto Trebbia-Nure continuano manutenzioni diffuse e un attento monitoraggio del territorio con il suo reticolo di canali, i manufatti di regolazione e distribuzione delle acque (paratoie ecc) e gli impianti idrovori di difesa posti lungo la fascia costiera del Po.
Negli ultimi mesi sono tanti i lavori effettuati sia nell’ambito della difesa sia in quello della preparazione alla stagione irrigua e nella quasi totalità dei casi con personale e mezzi dell’ente.
Tra gli interventi più importanti portati a termine rientrano: la ricostruzione totale di un sifone tra i canali promiscui Rio Mandelli e Rio Porro in Comune di Gossolengo; la riprofilatura spondale del Diversivo dello Scovalasino in Comune di Caorso; la ricostruzione di un tratto di gabbionata costituente la sponda sinistra del rio Comune in località Case Buschi in Comune di Rivergaro; la manutenzione straordinaria del canale Riazza di Podenzano nel tratto che da San Bonico porta a Piacenza costeggiando la pista ciclabile fino al canale Diversivo di Ovest; la totale ricostruzione del ponticello sulla strada comunale di Case Buschi in corrispondenza della derivazione irrigua del Rio Grande in località Ca Blatta in Comune di Rivergaro.
Tra i lavori in corso, insieme alle continuate manutenzioni di canali e impianti, la realizzazione di arginature in ghiaia in Località Ca Buschi (Rivergaro) e Caminata (Gazzola) per la derivazione delle acque del fiume Trebbia nei rivi comuni di destra e sinistra.
Fondamentale il sistema di telecontrollo presente su impianti e manufatti strategici grazie al cui funzionamento è possibile il monitoraggio da remoto dei livelli e la gestione immediata di pompe e paratoie sia in gestione ordinaria che di emergenza.
E’ il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani ad intervenire sull’operato del personale in forza al distretto Trebbia-Nure: “L’attività istituzionale del Consorzio prosegue. Le manutenzioni portate avanti permettono la buona operatività di canali e impianti utili sia allo scolo delle acque che all’irrigazione”.
FUNZIONAMENTO GENERALE DEL DISTRETTO TREBBIA-NURE
Parlando di distribuzione irrigua nell’areale del Trebbia, la rete idraulica è alimentate a gravità. Sono presenti canali a cielo aperto, canali chiusi e canali in galleria. Sant’Agata, Cà Buschi e La Caminata sono le opere di derivazione che convogliano l’acqua del torrente Trebbia ad uso irriguo attraverso tre adduttori principali: Rio Villano, Rio Comune di destra e Rio Comune di sinistra da cui si dipartono rispettivamente: 5, 24 e 15 canali secondari.
Parlando di difesa idraulica, all’interno del distretto Trebbia-Nure sono presenti: canali diversivi, di scolo e di drenaggio; manufatti di servizio; impianti idrovori di sollevamento meccanico; casse di laminazione.
Come nella maggior parte della pianura piacentina le acque vengono allontanate a gravità, sfruttando un fitto sistema di canali che raccoglie e convoglia le acque in eccesso fino a riversarle nei fiumi. Alcune aree di pianura poste alle quote inferiori rispetto all’argine di Po, necessitano in particolari condizioni idrauliche di sollevamento meccanico mediante impianti idrovori. Le aree a sollevamento meccanico comprendono l’area urbana e suburbana di Piacenza (impianti di Finarda ed Armalunga) e le aree di Zerbio e Fossadello in Comune di Caorso con i rispettivi impianti idrovori.