CENTENARIO DELLE BONIFICHE
Se pensiamo all’attività di bonifica dei territori, questa è iniziata con la nascita dell’uomo ed è continuata nel tempo.
Tra tutte, una delle tappe più importanti della storia è il Congresso delle Bonifiche Venete tenutosi a San Donà di Piave (VE) tra il 23 e il 25 marzo 1922. In quell’occasione vennero poste le basi della “bonifica integrale” che unisce pratiche di sanificazione delle terre (bonifica sanitaria), tecniche di irrigazione (bonifica agraria), integrando aspetti sociali, culturali e al lavoro (bonifica umana) in un approccio finalizzato a riscattare dalle paludi terre coltivabili e renderle abitabili. Questo momento così importante e poco conosciuto della storia, ha dato spinta a un’azione di riprogettazione dei territori che nei cento anni successivi ha consentito l’emersione di nuove campagne, lo sviluppo dell’agricoltura e la nascita di nuovi centri abitati di tutta Italia, nelle aree costiere come nell’entroterra migliorando le condizioni di vita di migliaia di persone. Tutto era basato sul coordinamento di una serie di ruoli e operazioni: il prosciugamento dei terreni dalle paludi, gli interventi delle autorità sanitarie, la creazione delle infrastrutture necessarie per l’irrigazione, la localizzazione di nuove comunità agricole, il coordinamento tra i bacini montani e di pianura e la tutela della dignità dei contadini. Da allora tante cose sono cambiate ma i valori sono rimasti gli stessi e il compito dei consorzi è ancora quello di proteggere, conservare e custodire.